chiesa san lucaLa chiesa di San Luca ha origine antichissime e nei documenti storici – fin dalla Bolla di Papa Eugenio III del 1152 – è sempre citata insieme alla chiesa di San Lorenzo. Originariamente erano due distinte parrocchie, entrambe con un proprio cimitero, dipendenti dalla pieve di Istrana.
Nel 1442 la chiesa veniva dichiarata “campestre” e si dette, come amministrazione, ai vescovi di Caorle e Jesolo. San Luca venne unificata a San Lorenzo nel 1464, con la costituzione dell’attuale parrocchia di Padernello per volontà del vescovo Marco 1. Barbo che decise di unificare i benefici delle tre chiese di San Lorenzo, San Luca e San Gottardo. Nel 1538 la chiesa di San Luca risultava essere in condizioni precarie; e nel 1564, come riporta lo storico mons. Agnoletti in “Treviso e le sue pievi” (Treviso, 1897), vennero anche “rubati i testamenti e altre carte dei possessi di Marcelline, e la sua chiesa doveasi racconciare”.
Nel 1579 la chiesa venne dotata di una sua pala, raffigurante san Luca evangelista.
Nel 1655 un tale Agostino di Onigo tentò, senza riuscirci, di separare San Luca da San Lorenzo e farsene patrono. Viene riportato come intorno al 1669 il pievano di Padernello andasse a celebrare la santa messa a San Luca soltanto cinque volte all’anno.
Nel 1844 fu necessario provvedere alla ricostruzione dell’ormai decrepita chiesa di san Luca: l’intervento avvenne su disegno dell’architetto Michele Fapanni, prendendo spunto dalle forme del santuario del Caravaggio a Fanzolo.La costruzione del campanile verrà completata nel 1861.
Nel 1903 tre campane nuove per la chiesa vennero acquistate dalla ditta Cargnel di San Trovaso.
Negli ultimi mesi della Grande Guerra in un’area nei pressi della chiesa di san Luca venne ricavato nel 1918 un campo di volo, sede di numerose squadriglie di aerei italiani ed inglesi.
Occupata anch’essa dai soldati durante la guerra, nella chiesa furono necessari un radicale restauro del tetto e la riconsacrazione, mentre nel 1921 si procedette all’innalzamento del campanile di circa un metro.
Nell’agosto del 1958 in seguito ad un forte temporale, crollarono il “luminare” del tetto e la piccola sacrestia.
Per la riparazione dei danni venne stilato un preventivo per un più sicuro tetto in rame, ma il costo si rivelò assai elevato e non se ne fece nulla.
Il rifacimento del tetto venne effettuato tra il 1975 e il 1976 rendendola così nuovamente agibile. Essa venne inaugurata con solenne celebrazione nell’agosto del 1977, anno in cui si formò il Gruppo San Luca, impegnato a proporre i festeggiamenti e a prendersi cura dell’edificio.