chiesa san gottardoLa costruzione dalla chiesa di San Gottardo risale alla prima metà del 1400 per iniziativa di carrettieri tedeschi scesi lungo la strada Postumia. Con le offerte dei devoti fu costruito inizialmente un piccolo oratorio – assai probabilmente corrispondente all’area dell’attuale presbiterio - intitolato al santo tedesco Gottardo, vescovo benedettino di Hildesheim, in Sassonia, venerato soprattutto nella regione alpina, patrono.
Presso la chiesa viveva di un eremita – il primo fu frate Stefano – che risulterà esserci ancora nel 1459.
Nel 1522 la chiesa venne arricchita della pala raffigurante il santo vescovo, da alcuni attribuita al celebre pittore trevigiano Paris Bordone (1500-1571).
Nei pressi della chiesa si teneva annualmente all’inizio di maggio una grande Fiera del bestiame e di merci varie - detta anche “Sagra dei Servitori” - con osteria e botteghe. Essa richiamava grandi folle, contando fino a diecimila presenze. Per il timore dei delinquenti che transitavano sulla via, si narra che il sacerdote vi celebrasse armato e che i negozianti la notte dormissero in chiesa.
Di particolare pregio risulta l’alzata dell’altare maggiore, realizzata dal padovano Lazzaro Trevisan intorno al 1670 insieme a tre degli altari della chiesa parrocchiale di San Lorenzo, costruiti con la stessa tecnica e gli stessi materiali.
Nel 1797 si dovette ribenedire la chiesa, profanata dalle truppe di Napoleone.
Considerevoli lavori furono realizzati nella chiesa tra il 1897 e il 1899 per iniziativa del parroco don Miotto: venne ampliata con il prolungamento delle due navatelle laterali per congiungerle sul retro dell’altare e con la costruzione dell’avanchiesa, dove venne installato il vecchio organo del Callido proveniente della chiesa parrocchiale.
Durante la prima guerra mondiale la chiesa venne occupata dagli Arditi ed utilizzata in modo del tutto improprio, come teatro, mentre sul piazzale antistante venne costruito un grande baraccone in mattoni e tavole.
Nel primo Dopoguerra vennero effettuati lavori notevoli: vennero ricostruiti la sacrestia ed il campanile utilizzando i mattoni del baraccone innalzato davanti alla chiesa durante la guerra, sottratti dalla popolazione durante un temporale e poi restituiti. Vennero portati nuovi armadi, un confessionale e le balaustre, e venne effettuato il restauro dell’organo Callido.
Vari lavori di manutenzione e di ristrutturazione furono realizzati nella chiesa di san Gottardo negli anni Settanta, in particolare per iniziativa del Gruppo San Gottardo, sorto nel 1977 e costituitosi nel 1978. Grazie ad esso è ripresa e si è consolidata la tradizione della sagra di inizio maggio, caratterizzata da eventi ed iniziative varie che ne fanno la manifestazione di maggior richiamo per Padernello.
Risalgono al 1994 gli ultimi considerevoli lavori compiuti a cura del Gruppo San Gottardo nella chiesa lungo la Castellana: la posa del pavimento, fino ad allora costituito da solo cemento; la tinteggiatura interna ed esterna; i nuovi serramenti.